Sant’Agostino torna al Comune.

E’ stata stipulata la convenzione tra la Direzione Generale del Demanio ed il Comune per la “concessione in uso”, al Comune, del complesso dell’ex monastero di Sant’Agostino ( chiesa e chiostri) e che avrà una durata di 19 anni (per ora)... da mezzogiorno, dunque, i bergamaschi si sono finalmente riappropriati di un importante monumento della storia cittadina che per secoli fu uno dei principali centri religiosi e culturali della Città. Lo fu sino al 1797 quando venne soppresso dall’autorità civile ( o incivile ?) e da quella data visse un declino che continua ancora oggi. Dopo essere stato abbandonato dai militari, non molti anni fa il degrado si è accentuato, come si sono moltiplicate richieste da parte sia dell’opinione pubblica cittadina che del Comune affinche il complesso tornasse ad essere "un bene pubblico”, un documento ed un monumento eccezionale della storia, non solo di Bergamo, ma della cultura nazionale. Ora il primo passo è stato fatto: adesso spetta ai bergamaschi continuare nel lavoro di restauro e di invenzione di un nuovo percorso di vita per una chiesa che venne consacrata nel 1347 e restaurata nel corso del 1400, suo uso improprio di caserma sino a pochi anni fa.