Il problema del recupero e del trasporto in Città e nei paesi della provincia delle numerose salme dei militari caduti nel corso della Grande Guerra sta animando il dibattito nella nostra Città... In altre città lombarde si sono costituiti appositi Comitati per il recupero delle salme, ed ora, da alcuni giorni anche a Bergamo si sta organizzando un Comitato analogo. Oggi i promotori, molti sono parenti dei Caduti, ma non solo, hanno presentato al pubblico le loro richieste: a- il Governo deve impegnarsi ad aiutarli nel rintracciare le salme delle quali si abbiano già indizi circa il luogo della sepoltura (in genere piccoli cimiteri di paesi prossimi al fronte di guerra); b- deve essere previsto il trasporto gratuito dai cimiteri alla residenza; c- devono essere soppresse le tasse su questo tipo di trasporti; d- i comuni e le province devono sostenere le spese delle “casse” per le famiglie dei Caduti più poveri. Il problema non è solo politico, ma innanzi tutto “umano" e colpisce negativamente che le famiglie siano lasciate sole ad affrontare questi problemi. Se le madri dei Caduti hanno già una propria organizzazione, i padri sono soli e si sentono abbandonati, perciò hanno presentato la ipotesi della costituzione di una "Lega dei padri dei Caduti” che ha già avuto numerosissime adesioni.