Si è constatato che i resti mortali del grande musicista erano non solo tutti ammuffiti a causa della fanghiglia nella quale da decenni erano immersi, ma anche che si erano staccati e sconnessi tra loro…La Commissione comunale, presieduta dal dottor Fiorenzo Clauser, istituita per lo spostamento del monumento funebre in un posto diverso dall’attuale, sempre all’interno della Basilica, constatata la situazione di degrado totale dei resti, per l’onore ed il rispetto dovuto al grande compositore, ha oggi deciso di far ripulire questi resti e di ricomporre lo scheletro. Fatta questa operazione i resti verranno posti in una nuova bara di legno che verrà sotterrata ai piedi del monumento funebre. Nei sopralluoghi effettuati in precedenza, nella bara sfatta, sono stati trovati due astucci: il primo conteneva una pergamena miniata, tutta corrosa, il secondo conteneva il rogito notarile relativo alla traslazione dei resti di Donizetti dal vecchio Cimitero ottocentesco di Valtesse alla tomba appositamente eretta in Santa Maria Maggiore, avvenuta nel lontano 1875, ma anche questo prezioso documento risulta ormai illeggibile.