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Approvato il Piano Regolatore.

Dopo una lunga discussione il Consiglio Comunale ha approvato il nuovo piano regolatore della Città... I due progettisti, l’architetto Giovanni Muzio e l’architetto Mario Morini hanno illustrato ai Consiglieri i principi fondamentali e le direttrici di sviluppo della “nuova Città" contenuti nel Piano che loro hanno elaborato. Dopo un excursus storico sullo sviluppo urbano della città ed il suo espandersi verso il piano lungo le due direttrici collinari di Sant’Alessandro e di Pignolo, Muzio ha indicato come sia lo spazio contenuto tra queste due zone lo spazio del centro da sviluppare con intelligenza e con rispetto. Le indicazioni di sviluppo proposte dal Piano sono poche, ma ben chiare: innanzi tutto sovra passare, o sotto passare, il sistema ferroviario che blocca lo sviluppo della città verso sud obbligandola a crescere nella direzione est – ovest, una direzione di sviluppo che i progettisti ritengono impropria. Bisogna potenziare il verde pubblico: Bergamo era ritenuta una città-giardino, ma ora ha un rapporto “uomo – verde pubblico“ tra i più bassi in Italia (0,6 m” per abitante, conto i 3,0 m2 di Milano!). bisogna realizzare strade di accesso, ma anche interne alla città, più ampie perché la circolazione è sempre più difficoltosa. Viene previsto anche un basso livello di densità edilizia nella zona centrale, nelle aree lasciate libere dopo il trasferimento dell’Ospedale nella zona di Santa Lucia, ma non solo, si deve costruire in modo contenuto in tutta l’area del centro salvaguardando il più possibile la presenza dei giardini che hanno caratterizzato queste aree centrali. Nel dibattito si è parlato della necessità di alberare il più possibile i viali, di impostare un vero progetto per il risanamento igienico ed urbano di Città Alta e di impostare una severa normativa per il contenimento delle volumetrie industriali ed il problema dell’altezza degli edifici in modo che sia salvaguardata la visione di Città Alta. I progettisti, che già condividevano queste osservazioni, ha chiarito che il Piano si muove in questa direzione, ma hanno concluso con queste affermazioni:”... le norme, le leggi, le decisioni ed progetti poco possono se non trovano rispondenza nella coscienza civica ed urbanistica degli amministratori e dei cittadini...“ . Dopo un lungo ed intenso dibattito il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità il nuovo Piano Regolatore cittadino.