Secondo anniversario della Liberazione.

In una città festosamente imbandierata le autorità e moltissimi cittadini hanno ricordato il 25 aprile 1945 ... già dal primo mattino molte persone si sono radunate in Piazza Vittorio Veneto, poi, verso metà mattina si è formato un lungo corteo che dal centro si è diretto al Cimitero dove è avvenuta la cerimonia ufficiale alla presenza di tutte le autorità cittadine. Al termine della cerimonia, prima che il corteo ritornasse in centro vi è stata la inaugurazione del monumento funebre al “Prefetto della Liberazione" Ezio Zambianchi. E’ stato un momento di intensa commozione collettiva perché la figura e l’opera del Prefetto, che tanto a fatto per la Città e per la provincia nel difficile periodo post Liberazione, sono ancora presenti e vivi nella memoria dei bergamaschi. Ritornato il corteo in centro città si sono tenuti gli ultimi interventi tra i quali quello del Sindaco che ha parlato dal balcone della torre dei Caduti. La cerimonia si è conclusa con la consegna della Medaglia d’Oro alla Memoria di Giorgio Paglia, che è stata consegnata alla madre. Paglia venne catturato con i pochi partigiani superstiti dopo uno scontro a fuoco. Condannato a morte rifiutò la grazia della vita in quanto era figlio di un eroico decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare. Chiese infatti di seguire la tragica sorte dei suoi compagni chiedendo anche di essere fucilato per primo. La commozione è stata intensa e generale e tutta la piazza, a nome della Città si è stretta in un abbraccio
attorno alla madre: dopo lunghi minuti di raccoglimento e di commozione la gente ha lasciato lentamente la piazza.