Ha fatto discutere molto la proposta di istituire un parco in Città Alta, presentata in pubblico dal Professor Antonio Capuani a nome di un nutrito gruppo di cittadini... Il punto di partenza è che “il più grave problema della nostra Città e quello relativo al risanamento igienico di Città Alta” che è la zona di Bergamo più disastrata, e non solo da un punto di vista urbanistico. Capuani ha proposto l’acquisizione della vasta area verde compresa tra Borgo Canale, Porta di Sant’Alessandro e lo spalto di Santa Grata. Oltre al verde in quest’area sono presenti alcuni fabbricati civili e rustici che potrebbero essere usati per dare nuovi, salubri e civili alloggi ad alcuni di quei cittadini che vivono in abitazioni malsane e pericolose. La proposta nasce dal fatto che l’attuale proprietà intende vendere il tutto e che pare che i possibili acquirenti siano alcuni enti religiosi che, di fatto, riprivatizzerebbero lo spazio. Invece quel verde dovrebbe diventare pubblico e i fabbricati dovrebbero servire per i residenti. Per quanto riguarda i soldi, il gruppo promotore è stato molto deciso: siano gli industriali bergamaschi a “sborsarli” se non altro per fare un dono alla Città, che ne ha bisogno, nell’anno della Costituzione dell’Impero. La stampa, nei giorni successivi, dette molto rilievo alla proposta, ma non avvenne ciò che Capuani indicò.