Con questo titolo, l’”Osservatore Romano”, il quotidiano della Santa Sede, dedica un lungo articolo alla recente rappresentazione del dramma teatrale “La moglie di Pilato" di Tommaso Gallarati Scotti, nello scenario insolito di Piazza Vecchia trasformata in un tetro a cielo aperto (en plein air come dicono graziosamente i francesi) ... Lo spettacolo, una prima esecuzione, è stato molto apprezzato dal numeroso pubblico proveniente da tutta la Lombardia, ma ciò che ha motivato l’attenzione dell’Osservatore è che l’opera affronti il dramma della moglie di Pilato di fronte alle decisioni del marito. L’opera viene definita “stupenda e densa di valori umani e religiosi" e ci si congratula con Bergamo per aver avuto il coraggio di portare in pubblico un’opera profondamente cristiana. Il giornale si rammarica solo che altre città non seguano Bergamo e favoriscano questa rappresentazione nelle loro stupende piazze, come stupenda è la piazza di Bergamo. Che in Piazza Vecchia venga trasformata in un teatro è ormai quasi una tradizione: si cominciò una decina di anni fa, ci fu poi un breve intervallo, ma poi i palchi, nei mesi estivi, ripresero possesso della piazza, come quest’anno.