Siamo in guerra e da tempo sono state decretate le prescrizioni, ed i razionamenti, per molti generi di prima necessità e da alcuni giorni è la volta dei tabacchi... Oggi, però, la stampa si fa portavoce di un diffuso malumore contro “l’illecito prelievo, ed il successivo commercio illegale, dei tabacchi”. Cosa succede? Le tabaccherie cittadine aprono e chiudono nei soliti orari, cioè quando la maggior parte delle persone sono al lavoro, in particolare gli operai che non possono lasciare il posto di lavoro per acquistare sigarette e sigari, per cui da alcuni giorni sono in molto che soffrono per “ astinenza da fumo" e questo a fatto crescere il libello delle polemiche. Chi ha la mattinata libera fa acquisti in più tabaccherie e poi, e sono parecchi, vendono le sigarette a prezzi da m mercato nero proprio a chi non può comperarle. Cosa si chiede alle autorità? Si chiede di fare come a Roma . istituire una tessera da dare agli uomini che lavorano durante il giorno, tessera che dà diritto ad un prelievo settimanale, anche negli orari di chiusura delle tabaccherie. Oggi, in coincidenza con il montare della polemica gli Amministratori si sono detti d’accordo ed hanno deciso di studiare la possibilità di istituire una specifica forma di tesseramento.