Si è completato lo smantellamento della imponente impalcatura che da mesi ingessava la Torre Civica e da oggi i bergamaschi possono godere gli effetti del restauro... Si sperava che i lavori, in corso da parecchi mesi, potessero concludersi per le Festività, ma il regalo natalizio è arrivato un po’prima. Bene. La Torre era in condizioni veramente critiche: l’azione devastante dell’inquinamento aveva reso friabili le coperture e, negli ultimi tempi, si erano osservate cadute di frammenti di pietra. Da qui l’urgenza di una operazione generale di pulizia e di restauro. L’architetto Sandro Angelini, in sintonia con la Soprintendenza ha curato i lavori. Molta la soddisfazione quando, tolte la impalcature si è visto che il “colore delle pietre" non era cambiato, come molti temevano: sia le pietre delle cave di Sarnico che quelle dalle antiche cave di Castagneta (sì... in Castagneta vi erano delle cave il cui materiale estratto ha consentito di costruire molti edifici di Città Alta) non hanno subito modificazione nei loro colori. Con i restauri esterni è stata restaurata anche la scala interna che porta sulla vetta, comunque poco agevole ed anche il castello metallico che sorregge le campane ed il Campanone: un regalo natalizio per la gioia dei cittadini e dei turisti che, sempre più numerosi, salgono in cima alla Torre per godersi il panorama.