Per la prima volta, nella storia recente, oltre 800 medici bergamaschi hanno scioperato per due giorni, in accordo con i loro colleghi d’Italia... Lo sciopero non ha provocato particolare disagi, se non negli ospedali, anche se la compattezza dei medici è stata quasi totale. La manifestazione, molto ordinata, ha rappresento all’opinione pubblica il malessere il malessere dei “ camici bianchi" che deriva dal penoso stato in cui si trova, oggi, l’assistenza sanitaria nazionale. In particolare sono i Medici ospedalieri, gli Aiuti e gli Assistenti a soffrire i maggiori disagi a causa della legge ospedaliera, ormai vecchia di 24 anni, che regola la loro professione. Da tempi i loro sindacati sollecitano una riforma che, però, non arriva mai. Cosa chiedono i medici: a)una migliore tutela giuridica della loro professione; b)una rivalutazione degli onorari professionali ed un adeguamento delle pensioni; c)una revisione del rapporto medico – mutue, ormai non più rimandabile. Inoltre da troppo tempo c’è una crisi ospedaliera non adeguatamente affrontata dal mondo politico alla quale si aggiunge una permanente crisi della figura del medico condotto, figura di riferimento fondamentale per i cittadini. A conclusione della manifestazione è stato annunciato che verrà disdetta la convenzione che i medici hanno con gli Enti mutualistici. Insomma una giornata particolare (domani si ripeterà) per la Città.