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Rinasce il libero Consiglio Comunale

Con il suono a distesa del Campanone, la voce secolare della comunità cittadina, si è riunito, alle 17,00, il nuovo Consiglio Comunale ... Il "rito della rinascita municipale", dopo il silenzio del periodo fascista, come è stato chiamato, si è svolto nella tradizionale Aula consiliare di via Torquato Tasso, uno spazio oggi pieno all’inverosimile di persone che riempivano anche le scale ed il cortile. Dopo le verifiche previste dalla legge per la regolarità degli eletti e dopo una breve discussione il Consiglio ha eletto il primo Sindaco della Città che, dopo tante sofferenze e lutti, è finalmente tornata "Città libera" in una "Nazione libera". Il Sindaco è il dottor Ferruccio Galmozzi, della Democrazia Cristiana, un medico e primario ospedaliero, un antifascista, una persona molto stimata in Città. Il dottor Antonio Cavalli, che è stato Sindaco dall'aprile 1945 ad oggi, molto emozionato, nel passaggio delle consegne amministrative ha ricordato che il "Consiglio Comunale, organo liberamente eletto dai cittadini, rappresenta tutta la Città, dovrà amministrare nel nome dei "valori di libertà e di democrazia" testimoniati e riconquistati dai combattenti e dai Caduti per la Libertà " . Ha concluso il suo breve discorso indicando lo stemma che domina l’Aula e nel quale, a caratteri d’oro, si può leggere: " Lex Prima Consilii Libere Loquendi et Patienter Audiendi". La Prima Legge del Consiglio è quella di Poter Parlare Liberamente e di Saper Ascoltare con Pazienza: questa raccomandazione secolare "deve essere un monito morale per tutti i Consiglieri di oggi e di domani".