Le persone che hanno gravi problemi alla vista, o coloro che sono ciechi, nella nostra Città sono numerosi e da molto tempo, attraverso le organizzazioni chiedono al Governo ed agli Enti Locali una maggiora attenzione ai problemi che rendono ancora più dolorosa la loro situazione spesso di isolamento e di solitudine ... In una della loro assemblea annuale, molto partecipata, i ciechi bergamaschi hanno chiesto che le Autorità centrali e locali, diano seguito alla indicazioni di legge per uscire dalla condizione di emarginazione nelle quale si trovano per potersi sentire cittadini a pieno titolo. Cosa chiedono? Innanzi tutto di poter lavorare. La legge prevede per loro una particolare attività come “centralinisti”, ma le assunzioni, sia nel settore pubblico che privato, vengono effettuate con estrema lentezza e questo è un ulteriore motivo di sofferenza. Poi c’è il problema delle pensioni: tutti i ciechi civili dovrebbero godere di una pensione, ma gli intralci burocratici rendono tutto più lento ed incerto e pensare che per molti di loro la pensione è il solo modo per vivere in modo dignitoso. Molti altri sono i problemi: l’abbattimento delle barriere architettoniche e la possibilità di un accompagnamento umano o canino, ma i primi due sono i problemi principali. All’assemblea erano presenti amministratori comunali e provinciali che hanno condiviso le richieste e si sono impegnati a sostenerle a livello nazionale.