Back to top
Seguici su
Cerca

Le “case” del Palazzolo

“Io cerco e raccolgo il rifiuto di tutti gli altri” con questo intento don Luigi Palazzolo, con tre suore a lui vicine, girando per le strade della città, raccolse ed ospitò, un secolo fa, in una modesta casa di via Foppa, alcune persone trovate per strada: disperate, malate e senza casa… Si è aperto oggi un convegno che ricorda quell’avvio iniziale re ripercorre la storia di un’opera che nel tempo ha avuto uno sviluppo enorme e che fa onore alla città. Oggi le “case” del Palazzolo sono presenti in tutti i continenti e sono oltre 250 mentre sono oltre 1.500 le suore “del Palazzolo” che operano nei luoghi dove la sofferenza è drammaticamente presente: negli ospedali, negli alberghi popolari, nelle case di riposo per gli anziani, negli istituti per “anormali psichici”, nelle scuole materne, nelle carceri oltre che nei collegi, nei seminari. La nostra città, che fu il luogo di inizio di questa straordinaria avventura umana, sociale e religiosa ne è, oggi, il centro propulsore, ma più correttamente dovremmo dire che ne è “il cuore”. Ripercorrendo la straordinaria storia di questa istituzione, cittadina, e mondiale, i relatori ripercorreranno anche quella parte di storia della città che attiene alle sue (diffuse) sofferenze, delle quali, di norma, si parla poco, ma anche, nel contempo ci mostra anche i molti aspetti della sua (diffusa) generosità.