Nei giorni scorsi, in Cittadella, è stato inaugurata la sede del “Centro Internazionale di Studi Montessoriani”: una istituzione molto importante sia sul piano culturale che scolastico: il Centro si configura come una tappa della vitalissima storia del Metodo Montessori, la cui sedi sono ormai presenti in quasi tutto il mondo… La nostra città così si arricchisce di una attività culturale di respiro internazionale e vede sorgere un nucleo di interesse per studenti e studiosi, italiani e non. La inaugurazione è stata effettuata dal professor Mario Montessori, figlio della grande pedagogista, venuto appositamente da Amsterdam dove dirige il Centro Montessoriano più importante al mondo, e dal Ministro della Pubblica Istruzione. Il Corso di Studi Montessoriani, da tempo funziona in città, dove ha anche sede una moderna Scuola, è stata definita “Scuola Pilota”, da Mario Montessori, per “il modo in cui il pensiero della grande educatrice, e applicato nell’insegnamento ai bambini, e per le eccezionali attrezzature didattiche utilizzate”. Presenti erano i fondatori dell’applicato nell’insegnamento a Bergamo, la signora Eleonora Honegger ed il conte Gian Paolo Agliardi nella cui villa di Sombreno Maria Montessori trovò ospitalità e rifugio negli anni del fascismo. Mario Montessori ha concluso la cerimonia però con un accento critico nei confronti di una parte (notevole però) della cultura scolastica italiana che non avendo ben compreso il metodo montessoriano (o, forse, avendolo compreso molto bene) lo ha sin qui emarginato dai programmi didattici al contrario di ciò che avviene nei sistemi scolastici fuori d’Italia.