In occasione della Santa Pasqua, come si è sempre fatto, la “campana maggiore” della città suona a distesa per tutta la giornata, ma oggi, l’uso eccessivo, ha avuto una conseguenza grave: si è rotta: questa rottura ha prodotto due conseguenze negative, una di tipo economico ed un’altra di carattere sociale. Per quanto riguarda la prima conseguenza, quella economica, si è subito predisposto un gruppo di deputati che dovrà raccogliere i fondi per la nuova campana che dovrà essere “più bella e migliore di quella precedente”, è la seconda conseguenza, di carattere culturale, che ha lasciato nei cittadini, un segno profondo: la rottura è stata interpretata come un “segno nefasto” per la città. Ed oggi, giorno di Pasqua, giorno di festa per la comunità, hanno dovuto intervenire le autorità, sia quelle religiose che quelle civili per attutire il senso di sgomento, anche di paura per il prossimo futuro, che si è subito diffuso nella intera comunità cittadina. Comunque, secondo quanto riportano le cronache l’attesa festosa della Pasqua, quest’anno, è stata oscurata dalla rottura (impensabile) della “campana maggiore” cioè della “voce” stessa della città.