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Un anno dopo

Il Comitato d’Onore per celebrare la ricorrenza del 25 aprile 1945 ha fatto affiggere sui muri della città questo manifesto: “Bergamaschi, oggi è un anno e Bergamo, unitamente a vaste e popolose regioni Italiane ancora gementi sotto l’oppressione nazi-fascista, realizzava, con l’insurrezione vittoriosa il sogno di libertà lungamente accarezzato e nutrito. La data del 25 Aprile è degna di essere annoverata tra le più fauste della nostra storia, come quella che direttamente e felicemente ci ricollega alle più pure e gloriose tradizioni del nostro Risorgimento nazionale. Sia questo giorno, da tutti, senza alcuna distinzione, dedicato al ricordo ed alla riconoscenza. Vada il nostro pensiero grato e commosso, in primo luogo, a coloro che, sui campi di battaglia, sui patiboli o in prigione, hanno fatto olocausto della loro vita, per il santo ideale della libertà; a coloro che, nelle carceri o nei campi di concentramento, hanno sofferto, per aver creduto e per tenere desta la fiamma; a quanti, cospirando e combattendo, hanno preparato ed affrettato la vittoriosa riscossa. Bergamaschi, sia, il 25 Aprile, giornata di alti e virili propositi. Tragga ciascuno, dall’esempio dei nostri gloriosi morti, l’incitamento a bene e concordemente operare, perché la nostra Patria risorga e riprenda con dignità il posto che le compete nel concerto delle Nazioni”. Il Comitato d’Onore: Mons. Adriano Bernareggi, Vescovo di Bergamo; Dott. Alberto Rodano, Prefetto della Provincia, Gen. Umberto Utili, Comandante della Legnano; Roberto Petrolini, Presidente C.L.N. Provinciale; Dott. Ferruccio Galmozzi, Sindaco di Bergamo. Seguono le sottoscrizioni di tutti i partiti politici, di tutti gli Enti ed associazioni politiche operanti in Provincia.