Chiedere l'annullamento o la rettifica dell'atto di accertamento

Chiedere l'annullamento o la rettifica dell'atto di accertamento

Se il contribuente riscontra inesattezze può chiedere il riesame in autotutela, prima di intraprendere la procedura di ricorso in Commissione tributaria, per sollecitare l'avvio del procedimento di annullamento o di rettifica dell'atto stesso.

Esempi di inesattezze sono:

  • errori di persona
  • errori logici o di calcolo
  • doppia imposizione
  • mancata considerazione di versamenti regolarmente effettuati
  • mancata considerazione di aliquote agevolate, detrazioni ecc.

La domanda deve evidenziare l'errore commesso ed è inoltre necessario allegare la documentazione probatoria che non è in possesso dell'ente (ad esempio bollettini di pagamento, notifiche di rendite, ecc.). La domanda non interrompe i termini per il pagamento né per la proposizione di ricorso.

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Ultimo aggiornamento: 06/04/2023 11:44.51