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Risanamento di Città Alta.

Il ‘Comitato pel Risanamento di Bergamo Alta', che solo da poche settimane è stato costituito, in coincidenza con l’insediamento del nuovo Consiglio Comunale, e la nomina del nuovo Sindaco ( consiglio eletto su unica lista fascista), ha reso di pubblica conoscenza un interessante Proposta per intervenire sulle condizioni igieniche e sanitarie del nostro centro storico... Che la situazione di Città Alta ( ma non solo di Città Alta, purtroppo) sia in condizioni ‘drammatiche’ è cosa nota da decenni come, da decenni anche i vari Ufficiali Medico del Comune lo hanno denunciato: nel corso del tempo, però, poco o nulla si è fatto per migliorare la vita di quei residenti. Ora al cambio totale di amministrazione, il Comitato intende sollecitare i nuovi responsabili del Comune affinché si decidano ad intervenire. E’ stato così presentato il Progetto predisposto dall’ingegner G. Chitò, che prevede la necessità di un apposito Piano di Risanamento per l’abbattimento di almeno un quarto dei fabbricati, quelli in condizioni igieniche drammatiche, in particolare quelli prospicienti la “Corsarola” il percorso stradale ( che potrebbe essere reso più ampio, oltre che più salubre) che va da Piazza Mercato delle Scarpe sino a Colle Aperto ed a Borgo Canale, La strada ora è stretta e tortuosa e molte delle case che la fiancheggiano sono dichiarate inabitabili o antiigieniche e sono la causa di malattie ormai endemiche nel quartiere. Situazioni altrettanto drammatiche ( forse anche di più ), poi si trovano in via San Lorenzo, via Mario Lupo ed via Vagine, per cui il progetto dovrebbe riguardare tutti i 56 ettari di Città Alta ed i suoi 6.500 residenti. Certo che i membri del Comitato sono coscienti che i costi di questa operazione saranno altissimi, ma se i nuovi amministratori sapranno graduarli nel tempo sicuramente questi costi, che saranno di tipo finanziario, ma anche umano, potranno essere sopportati, prevedendo anche interventi congiunti tra pubblico e privati.