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Riesumate le salme dei partigiani Arturo Turani e Giuseppe Sporchia.

Nel pomeriggio del 23 marzo 1944 i nazifascisti fucilarono Arturo Turani in quanto capo di un gruppo di partigiani, e Giuseppe Spocchia in quanto membro dello stesso gruppo… L’arresto, avvenuto in seguito alla delazione di due spie, fu seguito da un processo che si concluse con la condanna a morte e con la successiva fucilazione: tutto questo appartiene alla Storia ed alla memoria collettiva della Città. Dopo la loro fucilazione le autorità fasciste imposero un velo di silenzio per quanto riguardava il luogo della loro sepoltura e da chi fosse stata effettuata. Però già dal successivo mese di agosto cominciarono a circolare notizie che indicavano in un certo campo, di un certo cimitero, il luogo dove era avvenuto il sotterramento delle bare. Dopo la Liberazione si dette ben presto inizio alle operazioni di scavo: alla presenza di una folla in trepidazione le due bare sono state ritrovate e riportate alla luce. Nella commozione generale le due bare sono state portate a spalla dai loro compagni e deposte nel cimitero di Lallio. La notizia ha fatto subito il giro della Città ed un enorme numero di persone, i cui ricordi sono ancora molto intensi, ha portato la propria testimonianza politica ed umana ai due Martiri della Libertà.