In occasione del passaggio del Comando, il nuovo Comandante ha deciso la nuova intitolazione dell’aeroporto militare di Orio al Serio… Il nome è quello di Antonio Locatelli, scrittore, giornalista, letterato, deputato nazionale che fu anche Podestà di Bergamo. Con questa scelta, ovviamente, si è voluto celebrare innanzi tutto l’aviatore, militare e civile, decorato con tre Medaglie d’Oro e tre d’Argento al Valor Militare. Locatelli morì in Africa, a Lechemti, nel giugno del 1936 nel corso della guerra di Etiopia. Non tutti in Città hanno condiviso questa decisione, specialmente negli ambienti della sinistra, ma, per l’Aeronautica Militare, Antonio Locatelli è stata una personalità di primo piano, un eroe e, per molti in Città, Locatelli è quasi un mito: per queste ragioni il nuovo comandante del Campo ha deciso di intitolargli l’aeroporto che è uno dei più importanti centri nazionali di addestramento al volo. Due, però, sono le lapidi in bronzo scoperte nel corso della cerimonia: la prima per Antonio Locatelli, la seconda per il Generale dell’Aviazione Giovanni Marieni, il cui nome, oggi, è praticamente dimenticato. Marieni, però, nel primo ventennio dello scorso secolo fu una personalità molto importante: nel periodo della nascita dell’aeronautica, fu un sostenitore dello sviluppo dell’aviazione sia civile che militare, in particolare fu uno dei primi tecnici impegnati nello sviluppo dell’aeronautica militare nel periodo precedente della Guerra Italo-Austriaca. Nel primo dopoguerra, poi, Marieni, si impegnò anche nella vita amministrativa della Città della quale fu Sindaco, dal 1920 al 1921: un periodo difficile e drammatico, segnato da profonde crisi politiche, sociali e da una pesante crisi economica che il Sindaco-Generale, seppe condurre con competenza e con correttezza.