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Inaugurata la nuova sede del Museo Civico del Risorgimento.

All’interno della Rocca, negli spazi che un tempo furono la sede della caserma e della Scuola dei bombardieri veneti, è stata aperta al pubblico la nuova sede del Museo... La storia di questo museo ha inizio nel lontano aprile del 1917, in piena guerra. Il Sindaco, Sebastiano Zilioli, aveva accettato alcuni importanti donazioni che alcuni benemeriti avevano fatto alla Città. chi erano? la famiglia Camozzi Vertova, Giuseppe Locatelli Milesi (che donò 3261 pezzi), la famiglia Nullo e la Società Veterani e Reduci. Questo notevole e prezioso materiale, documenti, fogli, opuscoli ed oggetti vari avrebbero consentito la creazione di un Museo. Infatti venne aperta una prima sede nel salone dell’Ateneo, l’edificio posto a fianco del Duomo: ci si accorse però che lo spazio a disposizione, per quanto vasto fosse, era insufficiente per una adeguata esposizione. Con la fine della guerra, poi, aumentarono le donazioni da parte dei privati e questo spinse gli amministratori ad organizzare meglio il museo che, nelle loro intenzioni doveva rappresentare lo spirito risorgimentale ed i nuovi valori nazionali. Dopo un decennio di oblio l’Amministrazione ha deciso di dare nuova vita al Museo contribuendo alla ripresa di attività culturali fatto questo che ha sollecitato nuovamente una ripresa delle donazioni che si era quasi fermata. A quel punto era giocoforza dare una nuova sede al Museo: una sede spaziosa ed una nuova e più razionale organizzazione del materiale esposto. Si dunque è scelto la Rocca: uno spazio urbano prestigioso e legato alla storia della città sin da quando i Romani decisero di costruirvi il Campidoglio, simbolo di una comunità. Superati gli intoppi burocratici e finanziari finalmente ora il museo è stato inaugurato.