Importante donazione alla Città.

Il Comune ha accettato la donazione degli affreschi esistenti nel palazzo di Gorlago che il Principe, Giuseppe Giovanelli, ha donato alla Città... Il pregiatissimo affresco è opera di Giovan Battista Castello, detto il Bergamasco importante pittore ed architetto del XVI° secolo che, nato a Gandino (1509)e dopo un lungo e proficuo periodo di lavoro a Genova, andò a Madrid dove morì come “pittore di Corte” nel l569. La personalità artistica del Castello è di altissimo valore artistico tanto che viene, da molti storici dell’arte, accostata a quella di Giulio Romano, del quale fu discepolo. L’enorme affresco, che rappresenta le <Storie di Ulisse> e occupa tutto l’ampio soffitto del salone principale dello storico palazzo Lanzi a Gorlago (ora proprietà Giovanelli), sta ormai deteriorandosi ed il principe, che risiede stabilmente a Venezia, sollecitato dal conte Secco Suardo, decide di farne dono al Comune, che subito ha accettato. Una volta staccato verrà depositato presso l’Accademia Carrara e successivamente verrà riportato sul soffitto del grande salone del palazzo della Provincia, allora ancora in costruzione: salone che verrà chiamato delle “Storie di Ulisse". Data la notevole dimensione l’affresco non poteva essere utilizzata in nessuno degli spazi pubblici esistenti in Città, ma anche per inserirlo nel nuovo palazzo si dovette modificare il progetto per ampliare gli spazi del salone d’onore sul cui soffitto ricollocarlo. Inoltre si dovettero eseguire altre opere per completarne degnamente l’inserimento. La spesa sostenuta per il distacco, il trasporto, il parziale restauro e la ricollocazione, non fu particolarmente gravosa per il bilancio comunale, ma consentì di salvare e di mettere a disposizione della Città una notevole opera d’arte che avrebbe potuto andare alla rovina. Anche oggi nel palazzo della Provincia/Prefettura, il grande affresco del “Bergamasco” domina l’intero vasto soffitto del salone al primo piano ed aspetta di poter essere ammirato.