Walter Bonatti scala la sua ultima cima: il Cervino.

L’alpinista bergamasco ha voluto chiudere la sua strepitosa carriera di alpinista, una vita quasi da romanzo, scalando il Cervino... Dopo cento anni esatti dalla prima conquista della leggendaria montagna, Walter Bonatti ha voluto chiudere la sua carriera con questa salita ed aprendo una nuova via direttissima in cordata con un giovane ventiquattrenne ginevrino. Dopo quattro giorni di scalata molto impegnativa, anche per il pessimo tempo, i due hanno piantato la bandiera, segno della vittoria sulla vetta. Appena avuta la notizia dell’impresa, i numerosissimi “alpini" della città si sono ritrovati nelle loro sedi per festeggiare l’evento: molta gioia, ma anche parecchio rammarico perché questa è stata l’ultima impresa “attiva” del grande Walter sulle più impegnative montagne del mondo. Per Bonatti ora si presenta un futuro da fotografo e da giornalista, ma sempre nell’ambito del suo mondo e della sua vita che è la montagna. Nel corso dell’ultima intervista gli è stato chiesto che cosa fosse per lui l’alpinismo ed ecco la risposta: “L’alpinismo ... è lotta, avventura, romanticismo, evasione, sport. Ed anche un aiuto per “capire "Dio”: è ciò che sentono nel loro animo anche gli scalatori, e più in generale gli alpini di Bergamo, e non solo, e che sin da ora lo aspettano per festeggiare, tutti insieme, un uomo che è anche un “mito “.