Da 170 anni il settecentesco obelisco fa bella mostra di sé in Piazza Vittorio Veneto, ma ora le ultime scosse di terremoto degli scorsi giorni ne hanno messo in crisi la stabilità con il rischio di rovinare a terra... Infatti, da una analisi fatta dall’ingegner Nestorio Sacchi e dai tecnici comunali si è constato che le vibrazioni hanno leggermente spostato le quattro sfere di pietra che sostengono l’obelisco, mettendone in crisi la stabilità. Il monumento, che venne dedicato al Podestà e Vice Capitano veneto, Gian Francesco Correr, venne eretto nel 1778, in un periodo declinante per l’appartenenza di Bergamo alla Repubblica di Venezia , e che differenza del suo “confratello”, eretto in Piazza Pontida (allora Piazza della Legna) e poi abbattuto, passò indenne tutti i furori politici che, nel tempo segnarono la nostra Città. Nel 1939, su stimolo di Ciro Caversazzi, e poco prima dell’entrata i guerra contro la Francia, il monumento venne ri-dedicato questa volta a “Bonaparte l’Italico" con l’apposizione di un bel bassorilievo, dello scultore Costante Coter, che immortala, a futura memoria, l’Imperatore Francese, e Re d’Italia, che sicuramente non fu amico dei Bergamaschi che lui definì, in più occasioni“ aridi mercanti’ dei quali non ci si doveva fidare e che accusò di essere tra i maggiori avversari delle truppe francesi.