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Tornerà a funzionare la Meridiana del Palazzo della Ragione.

La Meridiana e lo gnomone, sotto il Palazzo della Ragione, acciaccati dal tempo, verranno rimessi in efficienza e torneranno a segnare il passare del tempo... L’Amministrazione, nel quadro del graduale risanamento di Città Alta, ha deciso di ripristinare la meridiana che l’usura del tempo l’aveva resa inservibile e l’aveva depositata nell’oblio. L’ideatore e costruttore fu l’abate Albricci, pittore, matematico e fisico: la meridiana venne realizzata, a spese del Comune, nel 1798 e cominciò a funzionare l’anno successivo; però, dati i tempi, la struttura venne interpretata come simbolo della rivoluzione allora in atto per cui subì vandalismi e quasi fu distrutta. Passata la burrasca Albricci la restaurò con l’aiuto dell’abate Giuseppe Bravi, noto per i suoi studi sulla possibilità di realizzare il (futuro) Canale di Suez, contro la maggioranza “negazionista”: rimessa in funzione venne classificata come “assolutamente esatta”. Nuovamente dimenticata e calpestata la meridiana tornò nell’oblio sino al 1858 quando venne nuovamente ripristinata e rifatti i segni sul marmo. Per terra, e lo gnomone, ma poi... vi fu un nuovo abbandono. Nel 1909 l’ingegner Giuseppe Locatelli, riprese a studiarla, riuscendo a decifrare nuovamente le scritte nelle lastre del pavimento, ormai quasi nuovamente illeggibili. Ora, questi documenti, sono stati recuperati e consentiranno, nuovamente, il ripristino completo della meridiana, sperando che questo sia un ripristino definitivo: almeno così ha detto il Sindaco, Simoncini, nel presentare il progetto.