Lo scorso 11 ottobre la Società delle Nazioni ha deliberato delle sanzioni contro l’Italia per l’aggressione contro l’Etiopia, sanzioni diventate operative il 18 novembre... L’isolamento (parziale) al quale la Nazione è sottoposta sta creando già delle situazioni critiche e, tra queste, i problemi relativi all’importazione dall’estero di carne. Da oggi a Bergamo, come nel resto d’Italia, è entrato in vigore un Decreto del Governo che limita notevolmente il consumo di carne: nelle giornate di martedì e di mercoledì sarà vietata la vendita di ogni specie di carne, di pollame e di selvaggina, per cui i negozi (macellerie e pollerie) rimarranno chiusi. Il Decreto prevede anche che negli esercizi pubblici, alberghi, ristoranti, mense... si possa servire un solo piatto di carne o di pesce. Per quanto si dica che “mangiare meno carne faccia bene alla salute” e che "debbano essere rivalutati i tradizionali piatti locali, quelli con verdura, con formaggi e senza carne”, il malumore in Città, per quanto non manifestato pubblicamente per evitare rischi di vario genere, pare proprio che sia notevole. Cosciente di questa diffusa situazione il Podestà ha invitato tutti i cittadini, esercenti e consumatori, alla “resistenza” contro queste limitazioni e contro quelle che sicuramente verranno, in un prossimo futuro, per opporsi contro le “inique sanzioni” decretate contro l’Italia..