Sono stati pubblicati i risultati di un’indagine statistica sulle aziende agricole che operano sui Colli : parlare di agricoltura in una Città come la nostra sembra quasi un controsenso, ma non è così ... La recente indagine voluta dal Comune ha constatato che sui nostri Colli (San Vigilio, Torni, Astino, Monte Bastia... e dintorni), sempre comunque nell’ambito del territorio comunale operano, ancora oggi, 1.386 aziende agricole su un’area di 2.493 ettari di terra! Gli agricoltori dei Colli, come si sa, per secoli hanno “sfamato” la Città ed ancora oggi, quei terreni sono l’ideale per la produzione di frutta stagionale e di prodotti orticoli, anche se purtroppo da decenni le attività sono in crisi. Comunque grazie al Piano Regolatore cittadino quelle aree sono state protette dallo sviluppo edilizio che, invece, ha distrutto e cementificato i terreni agricoli della parte piana della Città. La gran parte di queste aziende appartengono ad una sola persona che lavora il campo, di norma, con l’aiuto dei familiari e sono pochi i salariati che conducono un fondo. Su 1.400 aziende 1.307 dispongono di 2.213 ettari, cioè dell’88% di tutto il territorio agricolo, vi è anche una cooperativa che dispone di 75 ettari, oltre ad altre 36 aziende con 85 ettari di terreno ed il Comune dispone, a sua volta di 122 ettari di terreno. L’inchiesta, però, ha evidenziato come l’età media dei coltivatori sia abbastanza elevata per quel tipo di lavoro su quei terreni collinari sui quali è faticoso e difficile operare e come non sia agevole godere di contributi o di finanziamenti per l’ammodernamento degli attrezzi di lavoro. Altrettanto difficoltoso è il trasporto quotidiano dei prodotti sino al mercato, unico luogo dove si possano vendere. Dunque: ristrettezza delle aree a disposizione, difficoltà lavorative, invecchiamento, scarsità nel ricambio generazionale, carenza nei finanziamenti mettono in difficoltà la vita di questi agricoltori che sono gli eredi di una lunga ed alta tradizione agricola.