É stata resa nota oggi la bozza di accordo tra il Comune ed i ministeri della Giustizia e del Tesoro in merito alla costruzione del nuovo carcere che sostituirà l’attuale, quello di Sant’Agata, vetusto ed indegno... La nuova struttura, moderna e funzionale secondo le più attuali concezioni dell’edilizia carceraria, dovrebbe sorgere nella zona di Boccaleone, adiacente alla via Lunga, non lontano dalla ferrovia. Per l’acquisto del terreno e per dare inizio ai lavori al più presto l’Amministrazione comunale ha già acceso un mutuo di 400 milioni, in attesa anche dei contributi che arriveranno da Roma. L’iter amministrativo (e politico) non è stato breve perché non vi erano precedenti in questo ambito. Il Comune ha dovuto comperare il complesso di Sant’Agata per 35 milioni e contemporaneamente ha dovuto fare il mutuo a garanzia della effettiva realizzazione dell’opera. Sant’Agata è un ex insediamento religioso le cui origini risalgono ai primi secoli dopo i Mille, ma nella sua struttura attuale risale al XVII° secolo quando vi si insediarono i Padri Teatini sino alla sua soppressione, nel 1797. Nel 1870 si decise, poi, di farne un carcere, come è tutt’ora. Cosa diventerà la nuova Sant’Agata? L’idea prevalente è quella di insediarvi una scuola media ed un moderno “college”, ma si vedrà: i tempi si annunciano lunghi…