Vademecum per la protezione degli animali dai botti di fine anno

L'art. 5 del Regolamento 08-11-2011, n. 101 di Polizia urbana vieta in luoghi pubblici o non adibiti allo scopo o senza autorizzazione, di effettuare accensioni di fuochi o esplodere petardi/botti, gettare oggetti accesi e liquidi infiammabili.
L'esplosione di fuochi d’artificio e di botti oltre a spaventare, è fonte di gravi danni per la salute umana: aumenta il livello dell’inquinamento dell’aria ed è causa di significativi incidenti con lesioni permanenti, pertanto, si invitano tutti i cittadini a evitarne l’utilizzo. Sono tra l’altro disponibili sul mercato fuochi artificiali non rumorosi (minifiaccole), ma soprattutto nuovi prodotti luminosi senza combustione.

Come comportarsi con un animale che risiede all’aperto:

  • sistemalo in un locale chiuso, conosciuto e sicuro mettendogli a disposizione il suo giaciglio e alcuni oggetti a lui familiari, ad esempio i suoi giochi preferiti, le ciotole e qualcosa da rosicchiare. Attento ad eliminare tutto ciò che potrebbe ferirlo nel caso tentasse comunque una fuga!
  • non tenerlo legato potrebbe ferirsi seriamente con gravissime conseguenze
  • non lasciarlo sul balcone perché potrebbe gettarsi nel vuoto
  • se vive in un box esterno, verifica che sia sufficientemente sicuro e che gli fornisca la giusta protezione. Fare molta attenzione a non farlo uscire in quanto potrebbe fuggire e perderlo per sempre
  • durante i botti, cercare di sdrammatizzare la situazione, eventualmente facendolo giocare, non bisogna proteggerlo o confortarlo e soprattutto non bisogna dar peso alle sue ansie. In questi casi è molto più efficace una vera e propria "pratica dell’allegria", se vede che il proprietario non si agita, si sentirà più tranquillo
  • ricordati di lasciargli qualche boccone appetibile se devi allontanarti, la presenza del cibo potrebbe rendere più familiare l’ambiente facendolo sentire meno isolato.

Cosa fare con un animale che resta a casa da solo:

  • lasciare le luci accese e le porte aperte
  • lasciare almeno due stanze a sua disposizione
  • il suo giaciglio deve essere ben raggiungibile
  • non lasciare oggetti che lo possano ferire
  • lasciare liberi i soliti nascondigli e inibire quelli troppo angusti, per evitare che si ferisca tentando di entrarci
  • se dovesse urinare o defecare, non dare tanto peso e pulire. Non bisogna, in nessun modo, farlo sentire in colpa!
  • lasciare a disposizione i suoi giochi e qualcosa da rosicchiare
  • lasciare la ciotola dell’acqua piena (anche se spaventato, solitamente non mangia e non beve)
  • cercare di minimizzare l’effetto dei botti tenendo accese radio o TV.

Come comportarsi quando si è a casa con il proprio amico a 4 zampe:

  • informare gli ospiti sugli atteggiamenti da tenere facendo presente che è molto meglio se rimangono assolutamente passivi lasciando al proprietario il controllo della situazione
  • se ci sono bambini, istruirli opportunamente: non devono correre o eccitarlo inutilmente, meglio se lo ignorano
  • lasciare le porte aperte, il suo giaciglio deve essere sempre ben raggiungibile
  • inibire i nascondigli troppo angusti per evitare che si ferisca per entrarci e lascia liberi i suoi soliti nascondigli
  • se si nasconde, non cercare di tirarlo fuori con la forza, deve farlo di sua iniziativa. Al massimo raggiungerlo e cercare di mantenere un comportamento che sia il più possibile rilassato e tranquillo
  • se si vuole farlo uscire, chiamarlo come si fa di solito, se non ubbidisce significa che si sente più al sicuro dov’è, anche se lontano dal padrone. In questo caso non insistere, uscirà di sua spontanea volontà quando non sarà più spaventato
  • non controllarlo, non deve pensare di essere al centro dell’attenzione e non deve credere che ciò che sta accadendo sia rivolto solo a lui ad ogni botto, tenere un atteggiamento allegro rendendo piacevole il contesto
  • se dovesse urinare o defecare, non dare tanto peso e pulire. Non bisogna, in nessun modo, farlo sentire in colpa
  • non costringerlo a stare accanto al proprietario e lasciarlo spaziare, deve riuscire a crearsi una situazione rassicurante
  • se cerca il contatto, accettarlo, ma non favorirlo
  • se abbaia, ulula o guaisce, distrarlo
  • se tenta di mordere o di distruggere oggetti, distrarlo
  • non tenere radio o televisione con volume molto alto
  • attenzione ai balconi aperti: possono essere visti come disperate vie di fuga!
  • cercare di sdrammatizzare la situazione, eventualmente facendolo giocare; non bisogna proteggerlo o confortarlo e soprattutto non si deve dar peso alle sue ansie.

Animali selvatici:
Il panico provoca la fuga, con rischi di investimento o spostamento in zone non familiari.

Aiuta gli animali selvatici nel recupero post traumatico, lasciando a disposizione degli uccelli ciotole di acqua o semi e per i piccoli mammiferi (ricci, scoiattoli, tassi, volpi) acqua, ciotole con crocchette.

Se riscontri ferite o lesioni allertare la Polizia provinciale o i Carabinieri forestali per il recupero dell'animale e il trasporto - anche autonomo, se siete in grado di affrontare con competenza la situazione - presso il Centro Recupero Animali Selvatici (CRAS) competente per territorio (Riserva naturale Valpredina, Oasi WWF 035/956140) a cui, previo avviso, andrà portato l'animale selvatico ferito.