Quello che da alcuni giorni le autorità temevano ieri si è avverato: il trasferimento da Milano a Bergamo del detenuto Barbieri, un violento capo banda che ha terrorizzato a lungo Milano, ha innescato una rivolta tra i carcerati per favorirne l’evasione… In Sant’Agata si è avuta una vera e propria battaglia con armi da fuoco creando così il caos che il barbieri ha saputo ben sfruttare per evadere e, sino ad ora, è ancora irreperibile. Negli scontri il cappellano, ed altri sei carcerati, sono rimasti feriti, uno di questi è in fin di vita. Oltre al massiccio intervento delle Forze dell’Ordine sono intervenuti anche i militari della Legnano, ma non è stato facile arrivare al controllo della situazione. La Città è rimasta molto turbata da queste sue ore di sparatorie e dalla fuga di alcuni criminali. Bisogna però dire che le Autorità bergamasche avevano fatto presente a chi di dovere della difficoltà e del pericolo del trasferimento del Barbieri e di altri criminali nel nostro carcere, ma non sono stati ascoltati.