Giugno e luglio: mesi caldi ed afosi e…senza piscina

A parte qualche temporale, purtroppo violento e rovinoso, da un mese e mezzo la città vive giornate torride ed afose, oggi però il clima si è ulteriormente surriscaldato… In questi giorni, infatti, era prevista la consegna, e l’entrata in funzione, del nuovo centro sportivo Italcementi che, con le nuove piscine, avrebbe portato un po’ di refrigerio a molti cittadini. Invece no! Le cose sono andate diversamente ed i bergamaschi devono affollare ancora la vecchia ed insufficiente piscina comunale a fianco dello stadio, oppure, chi può, andare ai laghi o tuffarsi nelle acque non sempre limpide delle rogge o dei fiumi. Le cause di questo ritardo? Come sempre vi è un rimpallo delle responsabilità: l’impresa costruttrice accusa il Comune di non aver ancora completato le fognature e la strada che cingerà il complesso delle piscine; il Comune parla di un ritardo nelle procedure di esproprio dei terreni a causa delle strenue opposizioni da parte di molti dei proprietari limitrofi. Il risultato è che, per il momento tutto è fermo e quel che fa arrabbiare i cittadini è che le tre vasche esterne e quelle interne, come i trampolini, gli spogliatoi e le tribune sono, da tempo, quasi completate ed inutilizzate proprio in queste torride giornate estive. A quanto si può capire sino al prossimo autunno nulla potrà essere utilizzato e goduto. Anche le aree per i parcheggi sino ad oggi sono ancora sulla carta: tutto questo, sollecitato dal caldo e dall’afa di questi giorni, mette di pessimo umore molti bergamaschi.