Nel corso di un violento temporale, ieri, un fulmine si è scaricato sulla Torre della Rocca … Nella torre, come spesso accade, in modo improprio erano stati depositati “temporaneamente” un certo numero di barili di polvere da sparo. Il fulmine ha così provocato una esplosione di una violenza estrema. Non solo è andata distrutta buona parte della Torre, ma le massicce pietre con le quali era costruita sono rovinate sulle case sottostanti ed alcune sono schizzate molto più lontano, provocando danni e morte.
L’area colpita va da dall’attuale via Gombito a via Sant’Andrea, sino a via San Lorenzo: una parte molto ampia della Città. Lo storico Donato Calvi, che ci dà questa notizia, scrive che addirittura un terzo della Città venne danneggiato in modo più o meno grave e che si contarono parecchi morti e feriti, in particolare tra i contadini che in quel momento stavano ancora lavorando nelle ortaglie ai piedi della Rocca, ma anche tra i cittadini che stavano camminando per le strade. La gravità dell’avvenimento ha innestato una vivace polemica sul perché quei barili di polvere fossero depositati proprio nella Torre, dove non avrebbero dovuto trovarsi.