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In memoria di Lorenzo Giustiniani, Capitano veneto

Come ci ricorda lo storico Donato Calvi nelle sue memorie, Lorenzo Giustiniani, svolse l’incarico di Capitano della repubblica di Venezia, nella nostra Città. Nell’arco di tempo nel quale svolse il suo incarico, Giustiniani fece realizzare molte opere di pubblico interesse e per questo, successivamente, venne ricordato con stima da parte degli amministratori cittadini. In particolare. Tra le molte opere realizzate si ricorda la “bella strada” che dalla “Porta della Città” (ora Porta di Sant’Alessandro) conduceva sino alla chiesa ed al monastero di San Gottardo che dominava dall’alto la chiesa di Santa Grata Inter-Vites (ora la parrocchiale di Borgo Canale). La strada precedente, che era poco più che un sentiero, venne “appianata ed allargata”, resa sicura anche grazie ad un attento controllo delle acque che spesso la rendevano impercorribile. La pavimentazione venne realizzata in pietra “per la comodità e la sicurezza dei molti cittadini” che frequentavano il monastero: questa strada ora è il primo tratto della attuale via Sudorno che, in tempi successivi diventerà un percorso molto frequentato, come “passeggiata” domenicale da parte degli abitanti di Città Alta. Per ricordare quest’opera vennero murate due lapidi che ancora oggi, il passante “non distratto” può vedere e, se riesce, può anche leggere.