Cos'è
Esplorare il modo in cui la città di Bergamo ha costruito, nel tempo, i luoghi e le forme della memoria dei defunti è il tema al centro di Tra pietra e parola. Memoria e morte nelle pagine, nei disegni e nei luoghi di Bergamo.
L’esposizione, allestita dalla Biblioteca Angelo Mai negli spazi di Casa Suardi, sarà visitabile dal 29 ottobre al 28 novembre 2025, nell’ambito di Contemporary Locus 17 - Comunità Aperta.
Cuore della mostra è la vicenda del Cimitero unico di Bergamo, la cui realizzazione segna una svolta nella concezione moderna degli spazi dedicati alla commemorazione e al ricordo.
Il percorso espositivo prende avvio con una selezione di testi rappresentativi della trattatistica sulla buona morte.
Un genere tanto diffuso quanto minutamente codificato, che molto deve alla fortuna degli scritti noti con il titolo di ars moriendi: raccolte di esortazioni e prescrizioni per una preparazione cristiana alla morte, elaborate nella prima metà del XV secolo negli ambienti dei predicatori domenicani.
L’esposizione prosegue con una presentazione delle innovazioni introdotte a Bergamo a partire dai primi anni dell’Ottocento, a seguito della legislazione napoleonica sulla disciplina funeraria.
Si arriva così al concorso bandito dal Comune di Bergamo nel 1896 per un Cimitero unico sulla spianata di San Maurizio: tra i numerosi progetti, venne scelta la proposta del milanese Ernesto Pirovano, realizzata – non senza difficoltà e ritardi – tra il 1900 e il 1913.
Pirovano, in quegli anni, fu attivo a Bergamo anche con altri interventi importanti, come il completamento della facciata della Biblioteca Civica, nel rispetto del progetto originario di Scamozzi (1919–1928).
La mostra indaga da un lato la genesi e gli sviluppi del nuovo Cimitero, dall’altro le manifestazioni della memoria privata, alla ricerca di spazi personali per il ricordo dei propri cari.
Sono esposti materiali provenienti dagli archivi professionali di architettura e scultura conservati presso Casa Suardi e la Biblioteca Angelo Mai, con lavori di Luigi e Sandro Angelini, Pino Pizzigoni, Camillo Galizzi, Abramo Bugini, Nestorio Sacchi, Giuseppe Gambirasio, Virginio Muzio e Attilio Nani.
Come corollario alla mostra, nell’ambito dell’iniziativa MAI SENZA! - storie e libri indispensabili, sarà disponibile in Biblioteca Mai una selezione di opere letterarie e saggi sui temi del rapporto con la morte e della memoria dei defunti.



