Il generale Garibaldi, accompagnato dal fedele Gabriele Camozzi, da Porta San Lorenzo, entra in Città…. Il Generale con la colonna dei suoi Cacciatori entra in Città e si dirige verso il palazzo Medolago dove sarà ospitato. La città che già dalla sera precedente era stata abbandonata dagli Austriaci, lo accoglie con manifestazioni di massa, quasi in delirio. Alla notizia del suo arrivo la Città viene invasa da migliaia di patrioti provenienti dalle valli e dalla pianura con lo scopo di salutare, vedere, sentire, magari toccare l'Eroe, il Liberatore, il Mito. Indubbiamente questa data segna uno spartiacque fondamentale per la storia storico della Città, con un prima Austriaco, dominio ormai insopportabile e consumato, ed un dopo di fiduciosa attesa