Anche se oggi la memoria di quegli avvenimenti risulta molto, molto attutita, dal 18 al 23 marzo del '48 a Bergamo esplose una vera e propria rivoluzione popolare contro le truppe ed il governo austriaco che, sconfitti , dovettero abbandonare, senza onore, la Città. L'insurrezione coinvolse tutti i ceti e tutti i borghi e provocò numerosi morti e feriti. Oltre che alla liberazione della Città dal dominio austriaco (solo per pochi mesi)i rivoltosi accorsero numerosi a Milano in aiuto dei patrioti milanesi. Per molti storici gli avvenimenti del '48 segnano la fase iniziale del Risorgimento nazionale e la nostra Città ne è stata una delle protagoniste di primo piano. L'importanza politica che, in seguito, assunsero le Cinque Giornate di Milano ha oscurato gli avvenimenti di Bergamo, ma il Re, a cinquant'anni da quei fatti, ne recuperò l'importanza ritenendoli degni di una Medaglia d'Oro al "Valore Risorgimentale": la Medaglia, ancora oggi, fregia il Gonfalone