Chiedere la concessione dell'assegno di maternità dei Comuni

Chiedere la concessione dell'assegno di maternità dei Comuni

L'assegno di maternità è un sostegno economico per le madri italiane, comunitarie ed extracomunitarie che:

  • non beneficiano di alcun trattamento economico per la maternità: indennità o altri trattamenti economici a carico dei datori di lavoro privati o pubblici
  • beneficiano di un trattamento economico di importo inferiore rispetto a quello dell’assegno di maternità. In questo caso alla madre spetta solo la quota differenziale.

L'assegno è concesso anche per ogni minore in adozione o affidamento preadottivo: il minore deve avere meno di sei anni al momento dell’adozione o dell’affidamento oppure non deve aver superato la maggiore età per adozioni o affidamenti internazionali. Il minore in adozione o in affidamento preadottivo deve inoltre soggiornare e risiedere nel territorio dello Stato.

L'importo dell'assegno è rivalutato ogni anno sulla base della variazione dell'indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati e quantificato nella circolare sui salari medi convenzionali che l’Istituto pubblica annualmente sul proprio sito.

Per ulteriori informazioni, consulta il sito dell'INPS.

Requisiti soggettivi

Per chiedere la concessione dell'assegno di maternità occorre:

  • essere madri cittadine:
  • essere residente nel territorio dello Stato e quindi regolarmente soggiornanti al momento della nascita del figlio o al momento dell’ingresso nella propria famiglia anagrafica del minore in adozione o in affidamento preadottivo
  • avere un valore ISEE non superiore al tetto massimo annualmente rivalutato
  • avere un conto corrente intestato o cointestato alla richiedente.

L'assegno di maternità può essere richiesto anche dal padre:

  • se la madre abbandona il figlio o in caso di affidamento esclusivo del figlio al padre, a condizione che la madre risulti regolarmente soggiornante e residente nel territorio dello Stato al momento del parto e che il figlio sia stato riconosciuto dal padre, si trovi presso la famiglia anagrafica di lui e sia soggetto alla sua potestà e, comunque, non sia in affidamento presso terzi
  • in caso di decesso della madre del neonato (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21/12/2000 n. 452, art. 11).

Il limite relativo al modello ISEE è pari a 19.185,13 €.

In Comune di Bergamo …

Le domande devono essere presentate presso uno dei Centri di Assistenza Fiscale (CAF) convenzionati.

CAFORARI DI APERTURACONTATTO PER APPUNTAMENTOINDIRIZZO
CAF dipendenti e pensionati AICdal lunedì al venerdì 
9:00-13:00
0359423274via Quarenghi, 23/25
    
CAF UIL S.p.a.dal lunedì al venerdì 
9:00-13:00 e 14:00-18:00
035240845via San Bernardino, 72/E
    
CAF Italia S.r.l.dal lunedì al venerdì 
10:00-13:00 e 14:00-17:00
0350603624via San Bernardino, 38/B
    
CAF UNSICdal lunedì al venerdì 
9:00-13:00 e 15:00-18:00
0350345985via Giovanni Battista Rubini, 11
    
ACLI Service Bergamo S.r.l.dal lunedì al venerdì 
8:30-12:30 e 14:00-18:00
035232494via Don Luigi Palazzolo, 100
    
Servizi integrati CISL Lombardiadal lunedì al venerdì 
8:30-12:30 e 14:30-18:30
035324151via Carnovali, 88/A
    
C.N.A. servizi - CAF imprese S.r.l.dal lunedì al venerdì 
8:30-12:30 e 14:00-17:00
035285106via Sant'Antonino, 3
    
Mazzoleni consulenze e servizi S.r.l.dal lunedì al venerdì 
8:30-13:00 e 14:30-17:30
035225453via Palma Il Vecchio, 85
    
CAAF CGIL Lombardia

dal lunedì al venerdì
8:30-12:00 e 14:00-18:00

sabato 8:30-11:30

800990730via Garibaldi, 3/E
Documentazione necessaria

- carta d’identità della madre

- per le madri extracomunitarie fotocopia del titolo di soggiorno

- attestazione ISEE (fino a 19.185,13 € ) di tutto il nucleo familiare compreso il neonato

- coordinate iban (banca o posta) della madre.

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Aree tematiche: Famiglia
Sezioni: Servizi sociali
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Ultimo aggiornamento: 06/04/2023 11:44.51