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Progetto Re-BREATH, Dissemination Event
Il dissemination eventdel progettoRe-BREATH - “Riduzione delle emissioni di usura dei freni nel settore dei trasporti” (LIFE21 ENV/IT/101074269), è un evento incentrato sul tema della mobilità urbana greene della qualità dell’aria in relazione alle
Giorno della Memoria: le cerimonie istituzionali
- ore 9:30 | Parco delle Rimembranze, Rocca - piazzale Brigata Legnano
Deposizione corone d’alloro alla lapide in ricordo degli ebrei bergamaschi deportati nei campi di sterminio
Nelle prigioni del Terzo Reich
Presentazione con l’autore
Andrea Ferrari presenta il suo libro Nelle prigioni del Terzo Reich. Detenzione e lavoro forzato degli italiani carcerati in Germania 1943-1945. Il volume è l’esito di un’approfondita ricerca nei principali archivi tedeschi e italiani per ricostruire le vicende di detenuti politici e comuni, civili e militari nelle carceri tedesche. Particolare attenzione sarà dedicata al carcere di Aichach, in Baviera, dove fu detenuta anche Betty Ambiveri.
Giorno della Memoria: le cerimonie istituzionali
- ore 11:00 | Ex Caserma Montelungo - largo Montelungo
Posa della Stolperschwelle - Soglia d’inciampo
Intervengono le allieve e gli allievi dell'Istituto Comprensivo “Alberico Da Rosciate” e la Consulta degli studenti dell'Università degli studi di Bergamo
Giorno della Memoria: conferenza
Intervengono Bruno Maida, docente di Storia contemporanea presso Università degli studi di Torino e autore, Elisabetta Ruffini, direttrice ISREC, Valentina Pisanty, docente di Semiotica, Giovanni Scirocco, docente di Storia contemporanea e Adolfo Scotto di Luzio, docente di Storia della pedagogia.
Esposizione libri sui temi della Shoah
Esposizione delle novità librarie acquisite dalla Biblioteca Angelo Mai sui temi della Shoah.
Vuoto di memoria
Spettacolo civile e di impegno per giovani e adulti
Leggere il Giorno della Memoria. Portare in salvo almeno la propria umanità
Lettura di testimonianze e testi letterari accompagnata da musica dal vivo
Lettura di testimonianze e testi letterari in cui viene messo in luce il tentativo di salvaguardare aspetti anche minimi, materiali, quotidiani della propria umanità da parte di coloro che nel lager subivano ogni giorno violenza, annientamento, disumanizzazione, in un luogo dove la morte diventava “evento naturale” e in cui la sopravvivenza era spesso questione di fortuna o di adattamento alla “morale del campo”.
La bambola bionda e la bambola bruna. La Shoah raccontata ai bambini
Per bambine/i e famiglie dai 5 anni
All’inizio fra tutti i giocattoli regnava l’armonia, anche tra la bambola bionda e la bambola bruna, e il negozio di giocattoli era sempre pieno. La guerra però cambia tutto: la bambola bionda propone di riempiere gli scaffali con armi e soldatini e rottamare i giocattoli brutti, sporchi e difettosi! Una storia che parla delle diversità e di quanto esse siano una ricchezza per tutti.
Di Lisa Ferrari con Giulia Manzini
Bubikopf
Per adulti
Un sacchetto di biglie
Per bambine/i e famiglie dagli 8 anni
La storia dei due fratelli Joffo rispecchia quella di tanti ragazzini ebrei durante la seconda Guerra Mondiale. Un sacchetto di biglie è il loro unico conforto durante la fuga dai nazisti: le biglie ricordano che la vita può essere semplice e liscia come quelle piccole sfere di terracotta e quanto un piccolo particolare sia importante per salvarsi.
Letture ed esecuzioni musicali
Letture ed esecuzioni musicali
Wolfszeit. Il tempo dei lupi
Per ragazze/i dai 12 anni e adulti
Una figlia alla ricerca della biografia di un padre che da giovanissimo ha combattuto con l’esercito tedesco nella seconda Guerra Mondiale, ma che per tutta la vita ha riservato un rigoroso silenzio sulla sua adolescenza. Un giovane tedesco che dal sogno precipita nella voragine del totalitarismo e della guerra. Il tempo dei lupi, i frammenti di una storia familiare si trasformano in indagine sulla memoria collettiva.
Di Compagnia Piccolo Canto
I giardini dei Finzi Contini
Laboratorio e letture per giovani e adulti dai 13 anni
Nell’Italia degli anni Trenta del Novecento, poco prima della Seconda Guerra Mondiale, nell’incantevole giardino della famiglia Finzi-Contini di Ferrara, quattro ragazzi ebrei adolescenti trascorrono belle giornate all’insegna del divertimento e dei primi amori. Le leggi razziali emanate in quegli anni li mettono di fronte al tragico destino cui non possono sfuggire.
Solo un bambino in viaggio
Per famiglie e bambine/i dai 6 anni
Nel ghetto di Roma, il 16 ottobre del 1943, Emanuele si sveglia a causa del trambusto e dalla finestra vede un uomo che con un’arma minaccia la sua mamma. Di corsa cerca di raggiungerla, ma la sua mamma lo respinge con un calcio. Perché? Emanuele si rifugia su un tram da cui scenderà solo dopo tre giorni.
Una storia vera, troppo vera, per riflettere su chi eravamo, su chi purtroppo ancora siamo.
Di Damiano Grasselli. Con Viviana Magoni
Paesaggio dopo la battaglia (Krajobraz po bitwie)
Di Andrzej Wajda - Polonia 1970 (109 min.)
Alcuni internati in un campo di concentramento, subito dopo la fine della guerra, vengono portati dagli americani in una caserma per essere curati, raccolti e smistati. Tra di loro un intellettuale polacco, Tadeusz, incerto se tornare o meno in patria, che si innamora di una giovane ebrea, Nina.
Il treno dei bambini
Per famiglie e bambine/i dagli 8 ai 10 anni
Il racconto, ispirato al romanzo per ragazze/i "I segreti di Mont Brulant", evoca ombre e fantasmi del passato, reinventando, sotto forma di avventura avvolta nel mistero, la scoperta da parte di un bambino di una pagina dolorosa del passato che non conosce perché gli è stata tenuta nascosta.
L’ultima volta che siamo stati bambini
Consigliata dai 13 anni
Di Claudio Bisio - Italia 2023 (90 min.)
1943 Vanda, Italo, Cosimo e Riccardo hanno dieci anni e, nonostante la guerra, conoscono ancora il piacere del gioco. Il giorno in cui Riccardo scompare, perché ebreo, gli altri amici si mettono in marcia per cercarlo. A inseguirli ci sono il fratello di Italo e la suora dell’Istituto che ospita Vanda. L’esordio alla regia di Claudio Bisio è la trasposizione del libro di Fabio Bartolomei, e appartiene alla categoria dei film che non si dimenticano.