Bergamo del XVI-XVII-XVIII secolo nelle vedute di Alvise Cima

Questa sezione storica è dedicata alla ricerca ed al lavoro di Alvise Cima (1643 - 1710), pittore, cartografo e decoratore vissuto a Bergamo, al quale si deve la riproduzione seriale di una delle vedute a volo d'uccello più antiche e meglio conservate della nostra città. La veduta si basa ed è stata costruita mediante il rilievo paziente e metodico dell'edificato, in parte ora scomparso per demolizioni e ricostruzioni successive, effettuato con i modesti mezzi disponibili all'epoca (è pleonastico ricordare che nel Seicento non esistevano sistemi di rilevazione dall'alto della città e quindi il disegno scaturisce da un'analisi ed una lettura attenta del territorio da parte del rilevatore e del cartografo che percorre a piedi e misura la città antica).
La veduta prospettica "fotografa" la città nel suo impianto medievale, poi sconvolto dalle fortificazioni veneziane realizzate alla fine del '500, rappresentando in modo dinamico e non statico l'evoluzione urbana tra il XVI ed il XVIII secolo: il cuore dell'urbe era logicamente città alta, erta sul colle, con le propaggini dei vecchi borghi che scendendo dalla collina marcavano i tracciati delle vecchie strade provenienti dalle diverse direzioni (Milano, Brescia, ecc.).
Causa le inevitabili approssimazioni grafiche del disegno urbanistico dell'autore cinquecentesco della veduta (aggiornata alla metà del secolo successivo con evidenti integrazioni pittoriche, ad opera forse di Alvise Cima, e poi sicuramente riprodotta da Cima nel 1693 in più esemplari) e l'impossibilità di effettuare, pur con la sofisticazione dei mezzi attuali, la mera sovrapposizione della mappa moderna con quella antica, si è cercato di ovviare con un lavoro di confronto attento ed oculato, per rinvenire i capisaldi e le tracce dell'antico nel disegno della città contemporanea: la mappa, qui allegata e consultabile, evidenzia gli ambiti d'interesse che sono stati studiati con puntuale schedatura, per poter leggere la situazione passata con tutte le sue informazioni, quasi in una sorta di "viaggio nel tempo".
Prima di aprire ed interrogare la mappa, si consiglia la lettura del documento qui sotto allegato che, oltre a riportare tutta una serie di notizie ed approfondimenti utili, aiuta anche a orientarsi e conoscere meglio e nel dettaglio il lavoro di ricerca svolto.
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